Come Diventare Barista: Requisiti, Consigli e Trucchi per Diventare un Professionista Se anche tu pensi che preparare un semplice caffè possa trasformarsi in un’arte in grado di donare gioia ai clienti, allora dentro di te si nasconde un’anima da Barista. Ti basta coltivarla con le competenze giuste…anche tu vuoi diventare barista? Ecco come fare: percorsi, consigli e trucchi per svolgere questo affascinante mestiere in modo professionale e divertente. Chi è il Barista? Ecco le differenze con il Barman/Bartender Il bar ha un’importanza cruciale nelle giornate di tutti gli italiani, dal caffè della colazione ai drink dell’aperitivo. Ma chi è il barista, la figura che lavora dietro il bancone di un bar? Probabilmente anche tu ti starai chiedendo se esistono differenze fra Barista, Barman e Bartender. In teoria no; Barista dovrebbe essere solo la versione italiana dei due termini inglesi. In pratica, secondo l’accezione comune, sì. Il Barista al pari di Barman e Bartender è un professionista del Bar addetto al servizio di preparazione e mescita di bevande, ma in Italia è spesso associato ai tradizionali Bar che svolgono principalmente servizio caffetteria, quantomeno nella fascia mattutina e pomeridiana (e spesso notturna, con le colazioni al rientro dalle serate). In realtà, come tutti sappiamo, nei bar si consumano anche molte altre tipologie di drink, dai Detox ai cocktail nel servizio aperitivo. Ne consegue che per diventare un Barista con la B maiuscola dovresti essere abile non solo nella caffetteria italiana e internazionale, ma anche nella miscelazione, nel servire fermentati (vino, birra) e bevande analcoliche e salutiste. Se vuoi approfondire l’universo dei Barman/Bartender ti consigliamo di leggere il nostro articolo ‘Come Diventare Bartender’. D’ora in avanti procederemo con le caratteristiche necessarie per svolgere il mestiere di Barista con un focus sulla caffetteria, e quali sono i requisiti e la formazione necessaria per diventare un professionista del bar. Quali sono i Requisiti del Barista Perfetto? Competenza, Passione e Condivisione Non ci sono requisiti particolari per diventare barista. Né c’è l’obbligo di aver frequentato la scuola alberghiera, nonostante ovviamente possa dare un vantaggio in termini di preparazione. Che tu sia donna o uomo, giovane o meno, per diventare un o una Barista devi sviluppare tre qualità: essere competente, essere appassionato, essere comunicativo. Competenza, Manualità e Multi-Tasking Le competenze teoriche e pratiche sono indispensabili per la preparazione di tutte le varietà di prodotti accennate nel paragrafo precedente. Dietro ogni cappuccino, ogni caffè espresso o cold brew c’è una scienza fatta di granulometrie, pressioni, temperature, conservazioni. Parametri fondamentali per la qualità dei prodotti. Non c’è spazio per l’improvvisazione, anche perché un Barista a volte si ritrova a lavorare a ritmi elevati. L’unico modo per essere davvero multitasking e conservare allo stesso tempo la qualità, è avere un metodo ed allenare la propria manualità. Passione e Tecnica Il secondo ingrediente del Barista perfetto è la passione. Un caffè fatto solo perché dev’essere fatto ha un pessimo sapore… La passione per questo mestiere si sente, sin dal primo sorso. E si vede anche nell’estetica. Ti hanno mai preparato un cappuccino con un cuore o una foglia disegnati su? È un’abilità che richiede impegno e passione per il proprio lavoro per raggiungere una tecnica avanzata. Comunicazione La terza qualità per diventare un bravo barista è la condivisione, ed è profondamente legata alle due precedenti. Anzi, se vogliamo è una conseguenza. Se sai realizzare prodotti di alta qualità e hai una forte passione per quello che fai, comunicare il risultato straordinario del tuo lavoro al cliente sarà un passo semplice. Fargli sapere che quel caffè arriva da un certo Paese e che ha dei particolari sentori chiuderà il cerchio della qualità e trasformerà un semplice caffè in un’esperienza. Come si Impara a Fare il Barista? Espressi, Cappuccini, Caffè Filtro: un Universo di Preparazioni Prendiamo per buono che il Barista sia specializzato principalmente nel caffè. Semplice? Tutt’altro! Il caffè, ovvero la seconda bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua, è una materia prima dalla quale si ricavano centinaia di prodotti diversi con decine di tecniche di estrazione diverse. Solo nell’ambito della caffetteria italiana, dove regna la macchina da Espresso, abbiamo decine di prodotti, dal singolo caffè espresso, al cappuccino, fino al caffè al ghiaccio o all’espressino (o marocchino). Ma grazie al turismo internazionale sempre più spesso, anche in Italia, capita di incontrare cittadini americani o nordeuropei che bevono caffè filtro, ovvero estratto in modo completamente differente dall’espresso, dal Chemex alla V60, fino all’Aeropress e al Cold Brew. E in tanti stanno riscoprendo il piacere di bere estrazioni tradizionali, come la Moka o la Caffettiera napoletana, anche al Bar. Come puoi notare, c’è tanto da imparare per la sola caffetteria. In molti si chiedono quale sia il tipo di formazione ideale per diventare barista professionista. La buona notizia è che esistono percorsi formativi specializzati per apprendere tutte queste competenze, senza bisogno di aver frequentato prima la scuola alberghiera. Vediamo insieme quali sono gli step fondamentali per diventare un Barista Professionista. Barista si Diventa…Ma non con il Fai-da-te: Gavetta e Formazione Baristi si nasce o si diventa? La passione nasce da dentro, le competenze vanno imparate. E anche bene. In tanti approcciano a questo mestiere per caso, da ragazzini, magari cominciando come aiutanti o camerieri: lavorare in un bar spesso infatti non richiede conoscenze pregresse o qualifiche particolari. Poi imparano direttamente sul lavoro, da colleghi più grandi. Niente di più rischioso! Il fai-da-te in questo settore è deleterio. Come in tutti i mestieri, per diventare barista sono fondamentali non solo l’esperienza, ma anche la formazione: un barista è colui che non solo conosce la corretta preparazione delle bevande, ma riconosce le materie prime di qualità ed il modo di trattarle, e sa relazionarsi con il cliente. Girando per i bar italiani è facile notare errori – se non proprio “orrori” – nella gestione del bar: caffè sovraestratti o sottoestratti, latte montato male, attrezzature sporche con rischio di proliferazione batterica, tazzine roventi, banchi lerci… Il campionario di errori è piuttosto ampio e di solito è diretta conseguenza di cattivi maestri inconsapevoli di quel che fanno. Corretta manipolazione delle materie prime, strumenti adeguati, tecniche di esecuzione perfette, igiene e accoglienza non si imparano per caso. Te le può insegnare solo un professionista che non solo ti spiega cosa fare e quando, ma anche perché. Un corso di formazione serio e completo è dunque fondamentale per apprendere queste nozioni cruciali, nonché per padroneggiare le corrette tecniche di preparazione. Solo allora si potrà iniziare ad accumulare esperienza, intraprendendo percorsi di gavetta in locali e bar, affinando le proprie tecniche di esecuzione ed approcciandosi alla clientela. Non è possibile infatti diventare un buon barista senza esperienza: studiare, frequentare un corso di caffetteria, esercitarsi, osservare i migliori professionisti ti spianerà la strada del bancone! Come Diventare Barista Dunque? Primi Passi La scuola alberghiera può essere un inizio, ma non è uno step fondamentale. Un buon corso di formazione è essenziale per cominciare il lavoro di Barista con il piede giusto. Anzi, un buon Master, perché oggi avere competenze complete è indispensabile. Il percorso ideale prevede un inizio di conoscenze base con un corso di Coffee Culture, un approfondimento sulla caffetteria internazionale con il corso di Brewing e un focus artistico sulle decorazioni con il corso di Latte Art & Korean Style. Se vuoi scoprire il corsi di caffetteria di Barproject Academy, clicca qui. Corso per Diventare Barista: Cosa si Impara? Un Barista professionista deve sviluppare quattro competenze base: Conoscenza delle materie prime Padronanza delle tecniche Abilità nel servizio Capacità di pulizia e manutenzione La conoscenza delle materie prime è alla base del lavoro. Cos’è il caffè? Dove nasce? Come si conserva? Quali sono le differenze fra arabica e robusta? Cosa sono le monorigini e gli specialty coffee? Ti si aprirà un mondo fantastico in cui scoprirai che il caffè non è solo un “semplice caffè”, ma ha colori, odori e sapori diversi. Mille sfumature che dipendono principalmente dalla padronanza delle tecniche, ovvero la seconda competenza base. Come anticipato, non c’è solo il mondo dell’espresso: il caffè si presta a tecniche di estrazione anche molto diverse fra loro, ognuna delle quali restituisce un’esperienza gustativa diversa. Esperienze che dovrai essere bravo a trasferire al cliente (la terza competenza) con un servizio impeccabile. L’hospitality è un aspetto fondamentale dell’esperienza al bar, a volte capace persino di incidere nel giudizio sulla qualità del prodotto consumato. Un caffè è più buono se c’è l’atmosfera giusta e in un buon corso ti insegneranno a creare le giuste condizioni per gustare un prodotto eccellente. Ultima competenza, ma non meno importante, è la pulizia e manutenzione. Spesso sottovalutate, queste due attività, se ben svolte, danno tanti vantaggi tra cui una maggior durata di attrezzature e macchinari, una migliore qualità del prodotto e una migliore percezione del tuo locale da parte del cliente. Si Guadagna Facendo il Barista? Sì, se Diventi Bravo Guardando alla carriera da barista, molti temono la saturazione del mercato. In realtà, solo in Italia si contano circa 150mila bar o attività assimilate. Gli sbocchi lavorativi non mancano di certo per un Barista! Il tasso di placement delle migliori scuole di formazione si aggira infatti attorno al 90%. Certo, agli inizi bisogna sempre considerare un periodo di gavetta in cui guadagnerai meno, ma sarà una fase fondamentale per migliorare la tua padronanza del lavoro. Difficile stabilire quanto guadagna in media un barista. In Italia, in base alle diverse statistiche, solitamente si parte dai circa 1250 euro al mese netti per un lavoro a tempo pieno. Ma dipende dalla forma contrattuale, dal tipo di bar, dalla città, ecc. L’unica certezza sono i fattori che fanno crescere lo stipendio: le competenze e l’esperienza. Come per tutti i lavori, il Curriculum Vitae (CV) è il punto di partenza. Oltre alle esperienze lavorative, ti suggeriamo di mettere in risalto le tue competenze (latte art, caffè filtro, specialty coffee, ecc.), i corsi svolti (specificando l’Accademia in cui hai studiato), le tue competenze linguistiche e la tua disponibilità a spostamenti. Ma se cominci da zero e non hai esperienze lavorative, il modo migliore per entrare nel giro è frequentare un corso e usufruire delle opportunità offerte dall’Accademia. Spesso le scuole danno ai corsisti l’opportunità di fare esperienza in eventi propri o grazie a collaborazioni con locali della zona. Barproject Academy ad esempio ha un gruppo Facebook riservato ai propri corsisti e dedicato alle offerte di lavoro. Vuoi Aprire il tuo Bar? Ecco i Primi Passi Tanti sognano di diventare Baristi per aprire un proprio Bar. Una soluzione che rende indipendenti e sicuramente lascia spazio a una maggiore creatività che lavorare in un bar. Se hai in progetto una nuova apertura dovresti subito chiarirti le idee scrivendo un progetto, anche di massima, per fissare dei punti fermi. Anzi, se avrai la possibilità di accedere a un finanziamento, dovrai scrivere un vero e proprio business plan in cui indicare una serie di elementi. La prima cosa da considerare sono gli elementi essenziali della tua attività: qual è il “perché” del tuo Bar? Cosa vuoi offrire? Come lo offri? Dove? A chi? Chi sono i tuoi potenziali clienti-tipo? Cosa ti differenzia dagli altri Bar? Completata questa parte, dovrai procedere con la scelta del luogo. Da lì partiranno una serie di adempimenti burocratici e amministrativi obbligatori da svolgere parallelamente allo sviluppo vero e proprio dell’attività di Bar. Le fasi più delicate saranno quelle della progettazione degli spazi del tuo bar, dell’allestimento, del menù da offrire, della formazione, della scelta scelta dei fornitori. Spesso questi aspetti vengono sottovalutati, ma sono fondamentali per il successo: rappresentano la cornice entro la quale si svolgerà il tuo lavoro. Le migliori accademie di formazione hanno dei percorsi formativi ad hoc dedicati alle startup di questo tipo. Se sei interessato a una consulenza personalizzata per l’apertura di un Bar, visita la pagina Consulting di Barproject Academy. Consigli e Segreti per Diventare un Buon Barista Il primo consiglio per diventare un barista professionale, come per tutti i mestieri del Bar, è sempre lo stesso: sii curioso, studia, aggiornati. Ma in questo affascinante lavoro c’è anche un’altra abilità importante ed è la capacità di gestire le relazioni sociali. La comunicazione è un aspetto fondamentale di questa attività e si esprime in tanti modi diversi. Il bancone è come un palcoscenico per il Barista. Il cliente ti osserva, ti studia. Riceve messaggi continui dal modo in cui sei vestito, da come ti muovi, da come lo accogli, da come gli spieghi il drink che hai preparato (lo storytelling) e dalle chiacchiere che fai (o non fai) con lui. Come imparare l’approccio comunicativo giusto? Le basi di comunicazione verbale e non verbale vengono insegnate nei corsi delle migliori scuole, ma il consiglio è di frequentare i bar e vedere come si comportano i migliori professionisti. Può essere anche l’occasione per provare varie tipologie di prodotti di caffetteria e cominciare a capirne le differenze. L’ultimo consiglio è di vivere questo mondo a pieno, leggendo e approfondendo: c’è sempre da imparare dalle esperienze degli altri!